Cosa fare se avete il sospetto di essere affetti da polipi nasali?
Anzitutto, è importante comprendere che un sospetto non è una certezza. Il sospetto, più o meno legittimo, dovrebbe insinuarsi in assenza dell'olfatto, anche se può trattarsi di un evento comune dovuto ad un raffreddore o all'influenza.
L'occlusione nasale, ovvero il naso chiuso, non deve far per forza pensare alla presenza di polipi o di altre malattie, perché le cause possono essere molte. Tra queste cause si annoverano le allergie stagionali, le sinusiti croniche e le deviazioni del setto nasale.
È quindi fondamentale non trarre conclusioni affrettate.
Invece, assenza persistente dell'olfatto e mal di testa devono indurvi a indagare se effettivamente questa malattia, di cui avete sentito parlare, possa essere diventata compagna della vostra vita.
La diagnosi di poliposi nasale
Accedendo al servizio di prenotazione presso le nostre strutture, con il quesito di polipo nasale, venite sottoposti ad una procedura diagnostica che prevede l'esplorazione del naso e dei seni paranasali con una video endoscopia.
Grazie a questa tecnica, minimamente invasiva, otteniamo immagini molto dettagliate, utili per una diagnosi accurata, e riusciamo ad osservare l’intero compartimento per capire se i polipi sono nel naso o da un'altra parte e secondo quale percorso si sono sviluppati.
Nei casi più gravi e trascurati, per fortuna rari, i polipi nasali si possono vedere direttamente dalle narici.
Un percorso terapeutico a misura di paziente
Accedere alla visita specialistica per polipi nasali non significa sapere subito se è necessario eseguire un intervento ma vuol dire iniziare un percorso terapeutico che può includere diversi esami prima di prendere qualsiasi decisione.
Infatti, sulla base di quello che effettivamente viene rilevato nel corso della visita, lo specialista può ritenere opportuno richiedere altri accertamenti come: una TAC del massiccio facciale, esami del sangue o un’analisi di natura peumologica sui bronchi.
I proverbi, frutto della saggezza popolare, insegnano che non bisogna mettere il carro davanti ai buoi, altrimenti il viaggio non andrà a buon fine.
Pertanto, l'intervento chirurgico non va inteso come la prima soluzione del problema ma, piuttosto, l'ultima, laddove altre terapie non abbiano sortito il risultato sperato.
Fra queste, una volta visitato il paziente, lo specialista può mettere in campo:
- i farmaci, come ad esempio i corticosteroidi nasali, che possono ridurre l'infiammazione e le dimensioni dei polipi, migliorando la respirazione e l'olfatto.
- le cure termali, che sfruttano le proprietà terapeutiche delle acque minerali per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.
Occorre sottolineare che è compito del medico vagliare la validità di una terapia mentre il paziente non deve utilizzare nulla in regime di automedicazione, anche se convinto che una cura non stia funzionando.
A maggior ragione, sarà sempre il medico a decidere se i polipi nasali meritano un immediato intervento chirurgico e di che tipo, nonché quale sia la prognosi tecnica specifica per quel paziente.
Non esitate a chiamarci per prenotare una visita specialistica presso il nostro studio. Una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato possono migliorare significativamente la qualità della vostra vita e prevenire complicazioni a lungo termine.