apnea notturna

La malattia da apnee ostruttive del sonno

Pensare di non poter dormire e riposare mai a sufficienza è un vero incubo, perché il sonno è determinante per la veglia; una buona veglia presuppone un buon sonno.

La malattia da apnee ostruttive del sonno (OSAS)è una malattia in forte crescita sociale e di grande impatto su altre malattie, dato che il sonno occupa circa un terzo della nostra esistenza.

Questa malattia è una condizione medica sempre più riconosciuta e studiata, che si verifica quando le vie respiratorie superiori si ostruiscono parzialmente o completamente durante il sonno, causando brevi e ripetute interruzioni della respirazione.

L’impatto che questo disturbo ha sulla qualità della vita e sulla salute generale è molto significativo, poiché il sonno disturbato porta a una scarsa qualità del riposo e, di conseguenza, a problemi durante il giorno come stanchezza, difficoltà di concentrazione e mal di testa.

Essere affetti da una grave malattia come l’apnea ostruttiva del sonno e ignorarla, o rassegnarsi al problema, non è un atteggiamento sano, ne’ verso voi stessi ne’ verso le persone che vi circondano.

Infatti, chi dorme con voi può spaventarsi nel sentire che all'improvviso, durante il sonno, vi manca l'aria.

La diagnosi dell’apnea notturna

Le diagnosi delle apnee notturne sono processi che devono essere eseguite con attenzione. Ma quando dovete iniziare a preoccuparvi? Quando avete già un sospetto oppure solo dopo una diagnosi conclamata di apnea notturna?

Senza dubbio, la diagnosi deve essere fatta in un centro specializzato, dopo aver eseguito degli esami specifici per inquadrarla e per determinarne l'entità; tuttavia, anche l’esperienza personale può mettere sull’avviso che qualcosa non va: dormite male, vi svegliate con il mal di testa, siete reattivi solo un’ora dopo la sveglia.

Questi fattori devono indurvi a consultare con sollecitudine uno specialista: l’otorino.

Molto spesso, l’intervento dell’otorino innesca un percorso multidisciplinare, attraverso il coinvolgimento di altre branche specialistiche, come pneumologia e cardiologia; infatti, trattandosi di una malattia grave, che include complicanze altrettanto gravi, l'apnea del sonno va affrontata nella sua globalità.

In particolare, le apnee notturne sono correlate ad un aumento del rischio di ipertensione, malattie cardiache, ictus, diabete e altre patologie croniche che rendono ancora più urgente la necessità di una diagnosi e di un trattamento tempestivi.

Per diagnosticare l’OSAS occorre effettuare una serie di test specifici, tra cui la polisonnografia, che monitora vari parametri fisiologici durante il sonno come: l'attività cerebrale, i movimenti oculari, il tono muscolare, la frequenza cardiaca e respiratoria, e il livello di ossigeno nel sangue.

Questi dati consentono ai medici di identificare la presenza di apnee notturne, il loro numero e la loro durata, e di valutare l'impatto complessivo sulla qualità del sonno.

Gli interventi di chirurgia conservativa

Una volta diagnosticata, il trattamento della OSAS può includere diverse opzioni. La più comune è la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), una maschera che mantiene aperte le vie respiratorie con un flusso costante di aria pressurizzata.

Tuttavia, per alcuni pazienti, l'uso continuo della CPAP può risultare scomodo o invasivo, portandoli a cercare alternative.

In questi casi, la chirurgia conservativa, come la laser chirurgia, può offrire un'alternativa efficace. Questi interventi mirano a rimuovere o ridurre le ostruzioni nelle vie respiratorie, migliorando il flusso d'aria e riducendo o eliminando l’apnea notturna.

La procedura è minimamente invasiva e in genere comporta un tempo di recupero più breve rispetto alla chirurgia tradizionale.

Nella nostra struttura sanitaria, gli interventi di chirurgia conservativa sono una delle eccellenze tra le prestazioni di natura ambulatoriale erogate.

La laser chirurgia è uno dei presìdi più diffusi e permette al paziente di tornare a dormire bene e di non dipendere dall'utilizzo della CPAP.

Come risolvere l’apnea notturna con l’aiuto del laser

Per risolvere il problema delle apnee notturne, il nostro centro utilizza tecniche chirurgiche come la LAUP (Laser Assisted Uvulopalatoplasty) e la riduzione laser della base della lingua e della tonsilla linguale.

L'intervento mira a rimuovere o ridurre il tessuto in eccesso che causa l'ostruzione, migliorando il flusso d'aria e riducendo sintomi come il russamento.

La LAUP è un procedimento minimamente invasivo che utilizza il laser per rimodellare il palato molle, allargando le fauci per facilitare il passaggio dell'aria. Questo intervento viene eseguito in regime ambulatoriale con anestesia locale e sedazione cosciente, assicurando un'esperienza indolore durante la procedura. Dopo l'intervento, il paziente può sperimentare mal di gola temporaneo a causa della formazione e caduta di croste sul nuovo palato, gestibile con collutori e analgesici.

Per la riduzione della base della lingua, il laser viene utilizzato per sgonfiare il tessuto senza asportarlo, aprendo così lo spazio tra lingua e palato. Questa tecnica riduce il russamento e migliora la qualità del sonno senza necessità di ricovero. Il recupero è rapido e permette di riprendere le normali attività quotidiane subito dopo l'intervento.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

A cura del Dott. Alessandro Valieri,
Specialista in Otorinolaringoiatria, Ravenna, Bologna, Codigoro (Ferrara).
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Intervento per apnea notturna

Se il sonno è considerato sacro fin dall’antichità classica, con i greci che lo ritenevano il “momento d’oro” in cui l’organismo si rigenera da sé, c’è più di una valida ragione per dare credito a quanto ci hanno tramandato gli antichi sul tema del riposo.

Tuttavia, l’ipervelocità di questi tempi moderni – che ci obbligano a consumare (si badi bene, non ad assaporare, bensì a consumare e per di più con voracità) sensazioni, emozioni, ricordi, minuti e ore – ci ha fatto dimenticare quanto un buon sonno sia importante, anche dal punto di vista terapeutico. A ricordarcelo, purtroppo, sono le sempre più frequenti sindromi e patologie legate proprio al sonno disturbato e discontinuo.

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